Riflessioni
I veri valori vogliono venderceli i media, e così ci si emoziona per un tronista che sceglie una donna invece di un' altra , oppure per la nomination del nostro beniamino che, stravaccato, ozia nella "casa" e piange se gli mostrano il video della nonna che gli dice di volergli bene, mentre prima di entrare là non andava neanche a fargli gli auguri di Natale, e cose di questo tipo, che un po' tutti diciamo di odiare ma che comunque fanno parte della nostra quotidianità, e una sbirciatina la si dà anche non volendo.
Il punto cruciale per non inquinarsi il cervello è saper scindere la realtà dalla finzione che spesso, per forza di odiens, la fa da padrona nella tv, ma non tutti ci riescono e comunque non tutti hanno voglia di farlo.
Veniamo così permeati da una rappresentazione della vita che non è quella vera.
Che fare?
Nessuno ha la bacchetta magica o è depositario della "verità", ma il confrontarsi, il ritrovarsi in gruppo qualunque esso sia, il contatto umano insomma, è un'arma da non sottovalutare, il saper ascoltare e rispettare l'opinione altrui senza aver la pretesa che il nostro pensiero sia il più giusto.
Sono piccole osservazioni ma come ci hanno insegnato i nostri padri "petra su petra azza parete" e quì il valore dell'ascolto alle persone con più esperienza di vita, che di valori ne hanno davvero e non li sbandierano per avere un tornaconto, ma ne sono ancorati per "coscienza" parola questa che sarà usata molto nei prossimi anni di crisi che stiamo per affrontare.
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