Anche i numeri parlano

di Antonio Geusa Da qualche anno mi interesso, nel mio ufficio, di numeri e statistica. È Incredibile quante cose possono dirci i numeri. Premessa: nel pieno rispetto dei principi ispiratori della nascita dell'Associazione ADDESCO, di cui oggi sono il presidente, ho fatto, come nelle precedenti elezioni, anche stavolta, il tifo per i candidati di Collemeto, indipendentemente dal colore politico. In quest'occasione di candidati... ce n'era uno solo, ma la sostanza non cambia: ho fatto il tifo per Collemeto. Non appartengo a quella categoria di persone che hanno sposato "l'integralismo" come filosofia politica, e forse anche di vita: "chi non è con me è contro di me". Per me un NON-AMICO non equivale ad un NEMICO;

un avversario politico è una persona rispettabilissima che ha idee differenti dalle mie ma, ribadisco, NON È UN NEMICO. Non può bastare un'opinione diversa per essere considerato un nemico. Per nostra grande fortuna esiste la diversità. E' l'unica alternativa all'appiattimento dell'umanità. Immaginate se tutti fossimo uguali e pensassimo allo stesso modo. Non ci sarebbe il confronto, non ci sarebbe lo scontro, non ci sarebbe il dialogo, non ci sarebbe crescita di nessun genere... ci sarebbe solo una grande noia... per restare sul soft! Adesso vediamo cosa possono dirci i numeri. Due sono le sezioni a Collemeto: la 16 e la 21, si dividono i 2023 iscritti di Collemeto e Santa Barbara. Nella sez. 16 sono 676 i voti validi (tra cui 17 schede bianche e 26 nulle - volutamente nulle), nella sez. 21 sono 735 i voti validi (24 schede bianche e 34 nulle - volutamente nulle), per un totale di 1411, di cui 41 schede bianche e 60 nulle; Le schede bianche e nulle rappresentano in tutto il 7,15% dei voti validi; Il candidato di Collemeto, nelle due sezioni ha avuto 412 consensi, ossia il 29,20 % dei votanti. I restanti voti (898) sono stati divisi tra gli altri candidati del collegio Galatina-Collemeto, ossia, il 63,65% dei votanti di Collemeto e Santa Barbara ha espresso una preferenza non proprio in linea con gli interessi del suo paese. A parte i franchi tiratori, circa il 39% (560 voti), che non hanno suffragato una logica di appartenenza territoriale, si registra un considerevole 30% (anche più) che ha decisamente preferito scegliere in maniera diversa, dichiarando apertamente la propria fede, se di fede si può parlare. Credo che siano altre le vere ragioni della scelta.

In un caso come questo, considerate le condizioni verificatesi, avevamo anche più possibilità di Galatina di cantar vittoria ... e i numeri, sempre loro, mi danno ragione. Il popolo SOVRANO ha scelto di non cambiare e continuare come sempre. Ci sarebbe molto da aggiungere ma non bisogna approfittare della pazienza delle persone né, tanto meno, dello spazio a disposizione, perciò mi avvio a conclusione. La stessa Galatina si lamenta per l'andamento della vita politica locale che riflette alcuni difetti della politica nazionale. Questo non è un bene neanche per noi, ovviamente. Avessero almeno qualche possibilità i candidati appoggiati da chi... a Collemeto non ha creduto "in Collemeto", avremmo di riflesso qualche vantaggio anche noi. Ma questo pare molto improbabile... e fa ancora più male pensare che basterebbe poco per ottenere di più. Basterebbe essere orientati verso la collettività piuttosto che verso un esaltazione dell'individuo, ormai dilagante. Forse, e ripeto forse, pochi consensi in più avrebbero dato a Collemeto un rappresentante al governo della Provincia. Qualche attenzione in più per Collemeto non sarebbe stata negativa. Ci pensino… i franchi tiratori prima di disperdere inutilmente quei voti dandoli a perfetti sconosciuti.

Ora, continuiamo a delegare ad altri la tutela dei nostri interessi. Semmai lo faranno... sarà solo dopo aver soddisfatto, innanzi tutto, le richieste dei propri concittadini. Ovvio no? Buona fortuna a tutti... a me e a voi. Ah! ...Dimenticavo... Anche questa volta abbiamo perso tutti. TUTTI. Nessuno escluso, anche chi crede d'aver vinto.